“stiamo cercando di ABBATTERNE uno”
“Non vi dimenate VERMI VISCIDI, qua verrete sempre e comunque SCHIACCIATI”
“... ai disinformatori, spezzategli le gambe..”
“ma non si riescono ad abbattere?”
“Io ho un modo per fermali, ma non è democratico”
“Stavamo pensando di comprare un lanciarazzi”
“DOVETE MORIRE MALEDETTI CHE IL DIAVOLO VI PORTI VIA”
“voglio un nome, poi al resto (telefono, indirizzo, punto di soccorso più vicino....) ci penso io”
“Abbattiamo un aereo che lascia le scie chimiche!!!”
“Non vorrei offendere nessuno, ma a cazzotti piglierei qualcuno”
Queste e molte altre frasi (ho una corposa raccolta) sono il risultato del sentimento d'odio da parte di chi crede alle scie chimiche, ed è convinto che il governo, i piloti, le compagnie ed altri attori, ci stiano avvelenando mentre i disinformatori cerchino di occultare il tutto.
Non importa che Massimo Santacroce nel suo blog sciemilano.blogspot.com fosse un attivista che combatteva le scie chimiche, e mettendosi a cercare delle prove per un anno intero, abbia infine concluso che si tratti di una bufala.
Non importa che Rev. Stone, uno degli amministratori del forum sciechimiche.org, attualmente ancora combattente contro i poteri forti e contro la “matrice” abbia affermato che dopo anni di studi e osservazione, può affermare che le “scie chimiche” intese come complotto d'irrorazione clandestina, non esistano.
Non importa che l'utente MarcoVì, ex attivista, dopo aver studiato le ricerche di Appleman e aver studiato i radiosondaggi, abbia scoperto che le scie chimiche sono una bufala.
Non importa che a tutt'oggi, alcuni storici attivisti (ancora attivisti) affermino che il discorso della bassa quota degli aerei che rilasciano le scie sia una bufala colossale, che flightradar24 non sia falsificato, e quant'alto, pur continuando a sostenere l'esistenza delle scie chimiche.
Non importa che Leonard Zorbe, attivista ed impegnato ricercatore contro le scie chimiche, tutt'ora alla ricerca della verità, abbia dimostrato che la faccenda della quota degli aerei sia fasulla.
Non importa che un sacco di piloti, anche privati, si siano offerti di prestare il loro aereo per andare a fare prelievi in quota, ma nessuno abbia mai accettato.
Non importa che Rosalind Peterson, una delle più attive ricercatrici contro la geoingegneria clandestina, affermi comunque di non avere prove che le scie che vediamo siano qualcosa di diverso dalla condensa. (
https://www.youtube.com/watch?v=zOXt0BTOTN0 )
Se lo dice il sig. Massimo Mazzucco, dev'essere vero. Fa lo stesso se mentre da una parte usa l'argomento scie chimiche nelle sue conferenze ed afferma che “GLI AMICI DEL CICAP NON RIESCONO A SMONTARE LE 10 PROVE DELL'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE”, dall'altra non trova il tempo di rispondere a chi prova a smentire le sue 10 prove (che sono 8, di cui l'ultima è già stata smontata, la 4 sospesa, la 5 smontata da un utente del sito, e la 7ima smontata in un altro topic dello stesso sito) e non produce un documentario sul tema perché “l'argomento lo sminchia”.
Se lo dice il prof. Pattera, dev'essere vero. Fa lo stesso se gli è già stato fatto notare che ha sbagliato l'unità di misura delle sue analisi chimiche, leggendo milligrammi invece di microgrammi, e spacciando una quantità di bario pari al 2% del limite, come una pari a 20 volte il limite, e di conseguenza le sue analisi non provavano nulla.
Se lo dicono tutti i filmati su youtube, dev'essere vero, poco importa se hanno analizzato fango e polvere, spacciandoli per aria ed acqua, e se non hanno mai effettuato una ed una sola misurazione seria della quota “tanto si vede ad occhio”.
Mazzucco nel suo sito dice che “ Il debunker invece rifiuta aprioristicamente la tesi (anche se non lo dice apertamente, questo è ovvio), cerca di “smontare” con puntiglio tutto quello che può, ma si dimentica regolarmente di prendere in considerazione eventuali elementi validi al suo interno.”
A me sembra però, anche che il sostenitore delle scie chimiche, continui ad accusare di genocidio milioni di persone, senza però curarsi minimamente di prendere in considerazione elementi che smentiscono interamente la loro tesi, anche se vengono dagli stessi attivisti, oltre che da quelli che chiamano “disinformatori”.
Chi diffonde questa bufala, è colpevole di generare Odio, e dell'Odio che genera ne é responsabile. Quando un giorno, troppo tardi, qualche imbecille abbatterà un aereo “presunto chimico” e scoprirà di aver fatto fuori della gente innocente, cosa farà... darà la colpa ad internet che lo ha male informato?
Ciao Riccardo, io e un altro utente su LC stiamo per aprire un thread sulle famose (e ormai da anni smontatissime) 10 prove delle scie chimiche. Avevo già trovato motivo per invalidare il calcolo di Penna visto che non tiene conto di importanti fattori esterni che sono alla base dell'espansione delle scie, ma rileggendo questa pagina mi sembra di capire che abbia anche "sbagliato" dei calcoli.
RispondiEliminaPotresti farmi capire dove esattamente stia l'errore? Sarò scemo io, ma non riesco a trovarlo. Ecco una copia dell'articolo di Penna
https://web.archive.org/web/20120522061633/http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/11/perche-le-scie-di-condensa-non-posso.html
Scusa il ritardissimo. Mi sono accorto del commento solo oggi.
EliminaSperando che ti serva ancora a qualcosa...
Per la cronaca, ci sono già le risposte alle 10 domande, nel vecchio thread. Le mie risposte sono quelle di gdenti (che ero io).
Si trovavano qua, ma non mi si collega più
http://old.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3900
Se ma le recuperi fammi sapere.
Il punto è che lui non calcola mai la pressione atmosferica, quando calcola gli equilibri di pressione tra vapor saturo e acqua, ma la pone ad 1 atmosfera, il che sottostima la saturazione.
Tolto questo, contestai che la cosa più sbagliata, non erano i fattori né il calcolo (che non è comunque corretto) ma l'applicazione.
Usa dei calcoli per vedere quanto è grande una scia appena formata, per dimostrare che una scia che persiste da un tot (e quindi si è espansa ed allargata) non è possibile.
E' come se io facessi un calcolo di quanto è grande al massimo un neonato, per dimostrare che gli adulti non esistono.