Tornando alla primissima volta, in cui sentii parlare di scie chimiche in vita mia, incappai in una raccolta di brevi video prodotti da Tankerenemy. In uno di questi
la voce narrante, spiegava che esistevano dei programmi informatici militari che consentivano di monitorare il campo di battaglia in configurazione tridimensionale. Siccome, il radar che dovrebbe sviluppare le immagini, funziona solo sopra l’acqua ma non sulla terra, verrebbe sparso del bario in atmosfera, per creare un condotto (“duct”) per il segnale radar, così da poter monitorare il terreno.
Sempre sul progetto RFMP VTRPE, lo stesso autore pubblica anche un altro video
Dove ripete bene o male i concetti sopra esposti, ma relegando ai satelliti la capacità di prelevare immagini dell’area, congiungendole a quelle riprese dai mezzi in volo.
E di recente ha pubblicato un articolo su Edward Teller dove ritorna (velocissimamente) sulla questione.
1 – Lo scoop non è suo
Tanto per cambiare, tutta la faccenda, non è frutto di una ricerca indipendente reale (ovvero spulciare tra gli archivi e fare sperimentazioni di verifica), ma di una copiatura dal sito di Carnicom (da dove provengono parecchie cose dei “primi tempi” della bufala “scie chimiche”).
2 – Sono modelli matematici.
R.F.M.P. ovvero Radio Frequency Mission Planner (cioè pianificatore delle radio frequenze per la missione) è un tool software che aiuta a pianificare come gestire le radio frequenze.
E’ talmente segreto, che c’è un tutorial sul web su come usarlo.
Il V.T.R.P.E. (quando non lo scrivono invertendo le lettere ...) è invece un modello matematico che è alla base del tool RFMP. Serve per descrivere la propagazione delle onde radio. Sta per Variable Terrain Radio Parabolic Equation, ed è appunto un modello matematico molto preciso della propagazione radio che tiene conto di un sacco di fattori.
Altrettanto segreto, qui http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a323189.pdf lo studio sull'affidabilità.
Qui http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a248112.pdf il MANUALE UTENTE!!!
3 – Le informazioni del terreno
Le informazioni del terreno, non sono lette dai satelliti durante la battaglia, o fornite dalle immagini degli elicotteri di supporto, ma fanno già parte del software, come confermato anche in “MODERN HF MISSION PLANNING COMBINING PROPAGATION MODELING AND REAL-TIME
ENVIRONMENT MONITORING” di D. Brant, G.K. Lott, S.E. Paluszek, BE. Skimmons, a pag. 333 dove dice: “The user opens a map window of the operating area. Selections include Digital Chart of the World, World Database III, and other chart Products” che tradotto vuol dire “L’utente apre una finestra mappa dell’area operative. La selezione include Digital Chart of the World, World Database III e altri prodotti di cartografia”
ENVIRONMENT MONITORING” di D. Brant, G.K. Lott, S.E. Paluszek, BE. Skimmons, a pag. 333 dove dice: “The user opens a map window of the operating area. Selections include Digital Chart of the World, World Database III, and other chart Products” che tradotto vuol dire “L’utente apre una finestra mappa dell’area operative. La selezione include Digital Chart of the World, World Database III e altri prodotti di cartografia”
Alla fine il tool software, mostra sì una vista in 3D, colorata a seconda della propagazione del segnale. E serve appunto per valutare come funzioneranno le comunicazioni radio (si evince dal colore calcolato dal modello matematico) e di conseguenza anche le funzionalità del radar, a seconda del terreno e in particolari condizioni meteo.
4 – Il “condotto” (“duct”)
Il fatto che si debba creare un condotto in atmosfera è puro misunderstanding. L’effetto condotto, è una anomala propagazione del segnale radio, dovuto ad un effetto di rifrazione per via della densità più grande del normale, del tratto di atmosfera attraversata. Le due immagini che vengono sempre mostrate (una senza l’effetto condotto e l’altra con..) servono in realtà a indicare che il software è in grado di simulare anche quel particolare effetto, fondamentale per capire se le comunicazioni avranno successo oppure no.
Qui http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a248112.pdf a pag. 27, l’esempio del VTRPE col calcolo dell’effetto condotto.
Qui http://www.crh.noaa.gov/Image/ind/APDopplerRadarCuriosities.pdf alla terza pagina, la spiegazione dell’effetto condotto, con esempi.
5 – Bario?
Non c’è nessuna indicazione, né nei paper relativi al RFMP, né in quelli relativi al VTRPE, dell’impiego di bario per il loro utilizzo.
Posso solo immaginare che, dato che una tempesta o le nuvole, portino all'effetto condotto, e quindi a una anomalia del radar, qualcuno abbia collegato uno dei tanti millantanti falsi (ed errati) brevetti per il quali il bario renderebbe asciutta l’atmosfera e quindi il radar ci vedrebbe meglio.
Inoltre Tankerenemy differisce nell'errore da Carnicom. Secondo il primo, sarebbe il particolato di bario, che essendo elettro-conduttivo (??) creerebbe il canale (errata concezione di duct, ovvero condotto) per la trasmissione radio. Secondo Carnicom, il bario impedirebbe alle nubi di piovere, e rimanendo in aria piegherebbero le onde radio, creando un effetto condotto, che permetterebbe di oltrepassare l’orizzonte.
6 – Facciamo ancora più confusione
Nell'articolo su Edward Teller, ad un certo punto, l’autore afferma:
" Il progetto dell’aeronautica militare V.R.T.P. e quello della Marina R.F.M.P. (V.T.R.P.E.) includono l’impiego di particolato metallico composto da fibre dall’alluminio (chaff) ([2025] Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025).”
A parte che in Owning the Weather in 2025, non si parla MAI di VTRPE o di RFMP. E l’unica volta in cui si parla di usare chaff per modificare il tempo atmosferico, è per mitigare i fulmini e non ha nulla a che vedere coi due progetti in questione.
(Oltretutto Ownin the weather non fa nemmeno DIRETTO riferimento all’uso di chaff, ma a pag. 19, quando parla di “triggering lightning” fa riferimto al paper Heinz W. Kasemir, “Lightning Suppression by Chaff Seeding and Triggered Lightning,” in Wilmot
N. Hess, ed., Weather and Climate Modification (New York: John Wiley & Sons, 1974), 623–628.)
N. Hess, ed., Weather and Climate Modification (New York: John Wiley & Sons, 1974), 623–628.)
7 – Il filmato preso da Red Flag
Nel secondo filmato, proposto all'inizio dell’articolo, per concludere è divertente notare che è stato mescolato un video di un’esercitazione militare, che nulla ha a che vedere coi progetto RFMP e VTRPE, con la voce e le scritte aggiunte da Tankerenemy
Inoltre, se si ascoltano le parole in sottofondo, in inglese, si sente chiaramente che si tratta di una simulazione di guerra su larga scala, che gli awcas (gli aerei col radar a disco sopra) forniscono supporto tattico ma controllano anche la missione (più tardi l’istruttore criticherà un pilota per una quasi collisione) e al minuto 00:41 si sente la frase “Each aircraft broadcasts real-time telemetry that appears as three-dimensional imagery onboard the Awcas”, che tradotta è “Ogni aeromobile trasmette telemetria in tempo reale che appare come immagine tridimensionale a bordo dell’awcas”
Ovvero la situazione dei rispettivi aerei è trasmessa dagli aerei stessi al sistema di supporto dell’awcas. Per il monitoraggio del campo da battaglia, anche nel video non viene menzionato né RFMP né VTRPE.
E se si finisce di ascoltare l’originale voce in inglese sotto (cercando di non sentire la voce italiana aggiunta dopo) si nota che non vengono mai menzionati bario, alluminio, chaff o composti igroscopici.
Mi stupisco ancora di quanta fuffa ci sia all'origine di tutta la vicenda.
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